STRESS psicologico
Lo stress è una reazione che si manifesta quando una persona percepisce uno squilibrio tra le sollecitazioni ricevute e le risorse a disposizione. Si tratta, precisamente, di una sindrome generale di adattamento (SGA) atta a ristabilire un nuovo equilibrio interno in seguito a fattori di stress.
Il termine stress venne introdotto per la prima volta in biologia da Walter Bradford Cannon nel 1935; la sindrome venne definita in questo modo da Hans Selye nel 1936.
La sindrome può essere psicologica e fisiologica e può avere anche dei risvolti patologici, anche cronici, che ricadono nel campo della psicosomatica o della psicopatologia. In generale si distingue tra eustress e distress ovvero rispettivamente stress “buono” e stress “cattivo”.
Il distress psicologico successivo all’esposizione a un evento traumatico è stato riconosciuto come significativo fattore predittivo per lo sviluppo di una sintomatologia post-traumatica.
Il significato individuale attribuito a un evento traumatico è il prodotto di una complessa interazione basata sull’evento stesso, la storia personale, il temperamento, le strategie di coping, le aspettative future e i fattori biologici: tutti questi aspetti si combinano per produrre l’impatto dell’evento sulla salute mentale e sulla qualità di vita dei soggetti coinvolti.
La diagnosi formale di DPTS (disturbo post-traumatico) può essere elaborata attraverso una serie di test di facile utilizzo in psicopatologia.
Gli eventi stressanti possono essere eventi naturali catastrofici (terremoti), perdita del lavoro, lutti, violenze fisiche o psicologiche, come l’essere colpiti da una malattia cronica invalidante che inficia in modo importante la qualità di vita del malato (es. tumori, sclerosi).
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