Nella giornata del 10 settembre 2019 si è svolta la 1a seduta di chirurgia urologica per iperplasia prostatica con il nuovo laseR Thullio.
L’intervento denominato Thulep permette l’asportazione di adenoma prostatico di grosse dimensioni tramite il Laser Thullio e la morcellazione dello stesso evitando interventi invasivi a cielo aperto e riducendo il periodo in cui è necessario il mantenimento di catetere vescicale.
Gli interventi chirurgici hanno coinvolto quattro pazienti e sono avvenuti con la collaborazione del Dott. Franco Bardari , direttore della Struttura complessa di urologia dell’ASL di Torino.
Nella giornata di oggi presso gli ambulatori dell’Ospedale Castelli di Verbania sono stati effettuati i primi esami per incontinenza urinaria con il nuovo strumento di urodinamica in dotazione a supporto del progetto di “PELVIC TEAM URO-GINECOLOGICO”.
Gli esami strumentali completano il già avviato Ambulatorio specialistico di uroginecologia per incontinenza urinaria dei pazienti affetti da deficit minzionali del nostro territorio.
L’incontinenza urinaria è una patologia non tumorale molto debilitante e con un forte impatto sociale. Soffrono di incontinenza urinaria oltre sei milioni di persone in Italia, un disturbo che colpisce una donna su 5 soprattutto dopo i 45-50 anni ma in percentuale minore (12%) anche gli uomini, con punte del 15% intorno ai 70 anni.
Oltre i 75, la percentuale arriva al 50% in entrambi i sessi.
L’incontinenza può essere però anche un problema per donne più giovani, dovuto a un ipertono del pavimento pelvico. Questi numeri sono contenuti in un documento di indirizzo ora alla firma del Ministro della Salute che ribadisce la priorità di una rete capillare di centri specialistici che garantiscano migliore accesso, offerta e equiparabilità di cure a tutti i cittadini italiani.
Il progetto, in collaborazione con la SOC di Ginecologia, prevede il trattamento diagnostico, medico e chirurgico dei pazienti affetti da incontinenza urinaria primaria o secondaria femminile e maschile.
Prevede inoltre l’esecuzione di un programma di riabilitazione perineale (biofeed back e elettrostimolatore perineale) nei pazienti sottoposti a prostatectomia radicale e delle donne in terapia singola o associazione a terapia chirurgica. La collaborazione sarà in futuro completata dai fisiatri e fisioterapisti per il trattamento riabilitatorio e dal chirurgo in caso di presenza di prolasso rettale ed incontinenza fecale.
Ultimo aggiornamento 2 Settembre 2020 alle 10:03