In occasione dell dellAlcohol Prevention Day2017 lISTAT ha fotografato i consumi alcolici degli italiani:
Continua il trend discendente dei consumatori di bevande alcoliche, erano il 29,5% nel 2006 e sono il 22,2% nel 2015; I consumatori giornalieri sono il 21,4% della popolazione nel 2016. Continua invece ad aumentare la quota di coloro che consumano alcol occasionalmente (dal 38,8% del 2006 al 43,3% del 2016) e che bevono alcolici fuori dai pasti (dal 26,1% al 29,2%).
Due sono le fasce pi a rischio
Gli adolescenti tra i quali diminuisce sensibilmente il consumo di alcolici negli ultimi 10 aa (dal 29 al 20,4% ), seppure con un andamento oscillante; i giovani di 18-24 anni (dal 22,8% al 12,2%) e gli adolescenti di 11-17 anni (22,9% e 17,9%). La popolazione giovane (18-24 anni) quella pi a rischio per il binge drinking, frequente soprattutto durante momenti di socializzazione, come dichiara il 17% dei ragazzi (21,8% dei maschi e 11,7% delle femmine).
L’Istat osserva che il consumo non moderato di alcol dei genitori influenza il comportamento dei figli. Il 30,5% degli 11-24enni, che vivono in famiglie dove almeno un genitore ha un consumo di alcol eccedente, ha abitudini alcoliche non moderate. La quota scende al 16,2% tra i giovani con genitori che non bevono o bevono in maniera moderata.
I nuovi modelli del bere proposti dal marketing e dalle mode sostenutenegli anni da strategie di mercato sono una realt ben evidenziata in tutta Europa. LItalia oggi sotto leffetto dellonda lunga di abitudini di consumo avviate in realt nord-europee, commenta Emanuele Scafato , Direttore dellOsservatorio Nazionale Alcol dellISS che elabora i dati per la relazione al Parlamento del Ministero della Salute, appena pubblicata. Tuttavia grazie a importanti campagne di sensibilizzazione, si gi incominciata a verificare tra i giovani la sostituzione di queste abitudini con alternative culturali pi salutari e socializzanti ad esempio legate al fitness o al cibo
Gli anziani, nel consumo eccedono pi gli ultrasessantacinquenni (36,2% uomini e 8,3% donne), con consumo quotidiano regolare elevato.
In Italia circa710.000 persone seguono modalit di consumo che hanno gi procurato un danno allorganismo o unalcoldipendenza sostiene Scafato Si tratta di pazienti che hanno necessit di un trattamento che oggi fornito a poco pi di 72.000 alcolisti nei 499 servizi alcologici/SerD del SSN. Lalcol, secondo lOMS, oltre ad essere sostanza psicoattiva che pu dare dipendenza, sostanza cancerogena e responsabile di pi di 62 tipi di malattie.
Il 22 aprile a Verbania riparte ledizione 2017 di Sicurala notte per una guida sicura senza alcol, dalle ore 21 presso il pub OConnors, appuntamento che rientra nellattivit di prevenzione prevista dallASL VCO in collaborazione con Associazioni di volontariato del territorio.
Ultimo aggiornamento 2 Settembre 2020 alle 09:58