ASL VCO ritiene utile chiarire alcune affermazioni riportate nella lettera aperta presentata nella giornata di ieri 27 marzo dal Sindaco di Verbania in conferenza stampa.
Anzitutto si precisa che le note citate sono state presentate “brevi manu” durante incontri in presenza con il Sindaco durante i quali sono state contestualmente rese risposte immediate e puntuali ai quesiti sia da parte della Direzione Generale che dai collaboratori presenti agli incontri.
Ad ogni buon conto, era già in preparazione ed in data odierna è stata inviata al Sindaco di Verbania e al Presidente della Rappresentanza dei Sindaci la nota con la quale vengono riepilogate per iscritto le risposte già fornite e verbalizzate in occasione della Rappresentanza del 7.3 e vengono altresì trasmessi i dati richiesti, molti dei quali già rintracciabili anche sul sito aziendale.
Si ribadisce quanto già comunicato nel corso dell’incontro in presenza del 25 gennaio, che per quanto riguarda l’autonomia dei posti letto UTIC e l’attività specialistica cardiologica si sta provvedendo a riorganizzare gli spazi. Inoltre, i posti letto ex Piano Arcuri realizzati al DEA ineriscono a fondi messi a disposizione dallo Stato per il potenziamento dei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione ai fini del trattamento dei pazienti affetti da Covid, e potranno essere attivati in caso di sovraffollamento del DEA anche per pazienti no Covid. E’ evidente che in una situazione di carenza, ormai più volte sottolineata, di figure professionali mediche, tali opportunità soggiacciono a valutazioni di maggiori priorità da soddisfare: al momento non si registra questa necessità perché fortunatamente sono in diminuzione sia le richieste di ricovero di pazienti covid che i flussi di degenza correlati al periodo influenzale.
Il Piano di gestione Sovraffollamento (PGS) come approvato con deliberazione 689 del 30.9.22 e recentemente integrato con deliberazione 119 del 17.2.23 è facilmente reperibile sul sito aziendale.
E’ già stato relazionato tempestivamente lo stato di attuazione delle norme di accoglienza ed assistenza da parte dei parenti ai pazienti ricoverati e al DEA.
Preme da ultimo soprattutto ricontestualizzare che negli anni 2020 e 2021 la pandemia ha purtroppo costretto i Presidi Ospedalieri e i servizi territoriali italiani tutti a dedicarsi in via prioritaria a curare pazienti affetti da SarsCov2, rallentando oltremodo l’attività ordinaria come richiesto dagli Organismi Nazionali e Regionali, e che conseguentemente nell’ASL VCO, stante la diversificazione dei Reparti tra i due Ospedali, l’attività chirurgica è stata orientata all’Ospedale San Biagio di Domodossola mentre all’Ospedale Castelli è stata dedicata maggiore attenzione ai pazienti Covid positivi in quanto sede delle attività infettivologiche.
E’ già stato relazionato e commentato lo stato di recupero delle attività nel successivo anno 2022, che collocano l’Azienda Sanitaria del VCO ai migliori valori di performance organizzativa.
Sarà ns. cura far pervenire al Sindaco gli ulteriori dati richiesti.