Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, premia 354 ospedali “in rosa”
L’Ospedale Castelli di Verbania ha ricevuto oggi da FondazioneOnda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, 2 Bollini Rosa sulla base di una scala da uno a tre, per il biennio 2022-2023. I Bollini Rosa sono il riconoscimento che Fondazione Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.
Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 335 a 354. Oltre a una crescita numerica, assistiamo a un miglioramento qualitativo dei servizi erogati: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre bollini, sono infatti passati da 96 dello scorso Bando a 107 di questa edizione. 172 strutture hanno conseguito due bollini e 75 un bollino.
Una particolare attenzione è rivolta quest’anno al tema delle lesioni perineali durante il parto che riguarda circa l’85 per cento delle donne che partoriscono, con un 3 per cento che riporta lesioni perineali di III o IV grado che coinvolgono anche lo sfintere anale. Per questo sono state assegnate delle “menzioni speciali” agli “Ospedali amici del Perineo”, ovvero 30 strutture con i Bollini Rosa che si distinguono per l’impegno nel campo della prevenzione e nella gestione del trauma perineale correlato all’evento nascita.
“La 10a edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 363 ospedali italiani e il patrocinio di 27 enti e società scientifiche – afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda – rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un’apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari, ecc..).
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
A partire dal 10 gennaio 2022 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.
“Per la terza edizione biennale consecutiva ci è stato accordato di entrare nel network degli Ospedali individuati all’interno del Progetto Onda Bollini Rosa e con il riconoscimento di ben 2 bollini. – commenta il Dottor Alberto Arnulfo, Direttore della SOC Ostetricia Ginecologia – Ciò rappresenta un grande motivo di orgoglio per tutti noi Operatori Sanitari e per il territorio del VCO, perché indica una grande sensibilità nel trattamento delle problematiche femminili a tutto tondo e un inconfutabile lavoro e impegno costante, soprattutto in questo ultimo lustro, nell’offrire buona sanità ed una assistenza paragonabile o spesso migliore di grandi ospedali più blasonati; per ciò che riguarda il Dipartimento Materno Infantile ne è testimonianza il numero sempre crescente di mamme e papà che hanno scelto noi per dare alla luce i loro piccoli: proprio per questo vogliamo farvi i complimenti per la decisione che avete preso e che rende tutti noi felici.
Siamo sempre disposti a metterci in gioco offrendo impegno, sensibilità e assistenza di qualità”
Il Direttore Generale esprime grande soddisfazione per questo importante riconoscimento, che si aggiunge ai risultati già ottenuti nel 2020-2021 e 2018-2019 con l’assegnazione, in entrambi i bienni, di due bollini.