La Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale organizza quest’anno la 1° giornata di prevenzione per una diagnosi precoce dei tumori della testa e del collo.
Obbiettivo della giornata sarà quello di far conoscere meglio la disciplina con tutte le sue sottospecialità e in particolare la sua forte caratterizzazione chirurgica e oncologica.
L’Azienda Sanitaria aderisce pertanto alla giornata del 23 novembre 2021, offrendo un’attività di primo screening con eventuale successiva rivalutazione da programmare successivamente qualora lo specialista lo ritenga necessario.
Le visite si terranno presso la palazzina I dell’Ospedale San Biagio a Domodossola ambulatorio di Otorinolaringoiatria con accesso diretto dalle ore 9.00 alle ore 15.00.
I tumori della testa e del collo sono al settimo posto fra le neoplasie più comuni in Europa (oltre 150.000 nuovi casi diagnosticati nel 2012). Se da una parte essi colpiscono un numero di pazienti pari alla metà circa rispetto a quelli affetti da tumore del polmone, dall’altra sono due volte più comuni del cancro del collo dell’utero.
In Italia, i tumori della testa-collo rappresentano il 3% di tutti i tumori con un’incidenza di 18 nuovi casi l’anno ogni 100 mila abitanti e una tendenza all’incremento. Per queste patologie, infatti, si prevedono circa 9.500 nuovi casi e 4.500 decessi l’anno con una frequenza media 3 volte superiore nei maschi rispetto alle femmine ed un’incidenza che aumenta progressivamente con l’età a partire dai 50 anni. La sopravvivenza netta per questi tumori a 5 e 10 anni è, rispettivamente, del 57% e 48% ed è fortemente influenzata dalla precocità della diagnosi.
Nonostante la sua gravità e la crescente diffusione, c’è poca consapevolezza sociale del cancro della testa e del collo ed i risultati delle cure sono ancora insoddisfacenti malgrado gli importanti sviluppi nelle tecniche di diagnosi e cura che si sono verificati nell’ultimo decennio. Oltre la metà dei casi (54%) giunge alla prima diagnosi con malattia localmente avanzata o metastatica, e di questi il 60% morirà per la malattia entro 5 anni. Al contrario, i pazienti diagnosticati negli stadi iniziali della malattia hanno un tasso di sopravvivenza dell’80-90 %.
La Direzione Generale ringrazia il Dottor Ruggero Guglielmetti, Direttore della SOC Otorinolaringoiatria e la sua équipe, per la disponibilità e l’impegno nel promuovere l’iniziativa, ricordando che la diagnosi precoce di queste neoplasie è fortemente raccomandata in quanto il ritardo ne peggiora lo stadio e la prognosi della malattia.