L’Azienda, nata come ASL 14 dall’accorpamento, avvenuto il 1° gennaio 1995, delle 3 precedenti Unità Sanitarie Locali (l’U.S.S.L. 55 di Verbania, l’U.S.S.L. 56 di Domodossola, l’U.S.S.L. 57 di Omegna), è divenuta ASL VCO a decorrere dal 1° gennaio 2008 (D.C.R. n°136-39452 del 22 ottobre 2007 e dal D.P.G.R. n.° 90 del 17 dicembre 2007).
L’Azienda presenta un’estensione territoriale di circa 2.332,32 km quadrati, per il 96% montani, ha una densità abitativa media di 73 abitanti/Kmq e comprende 81 Comuni, distribuiti in maniera disomogenea sul territorio del Verbano, Cusio ed Ossola, per un totale di abitanti, al 31.12.2019, pari a 167.973.
I dati aggiornati possono essere esaminati al link Pubblicazioni
I Comuni che afferiscono all’ASL VCO sono i seguenti:
- Arizzano
- Aurano
- Baveno
- Bee
- Belgirate
- Brovello Carpugnino
- Cambiasca
- Cannero Riviera
- Cannobio
- Caprezzo
- Cossogno
- Ghiffa
- Gignese
- Gurro
- Intragna
- Mergozzo
- Miazzina
- Oggebbio
- Premeno
- San Bernardino Verbano
- Stresa
- Trarego Viggiona
- Valle Cannobina
- Verbania
- Vignone
- Ameno (NO)
- Armeno (NO)
- Arola
- Casale Corte Cerro
- Cesara
- Germagno
- Gravellona Toce
- Loreglia
- Madonna del Sasso
- Massiola
- Miasino (NO)
- Nonio
- Omegna
- Orta San Giulio (NO)
- Pella (NO)
- Pettenasco (NO)
- Quarna Sopra
- Quarna Sotto
- San Maurizio d’Opaglio (NO)
- Valstrona
- Antrona Schieranco
- Anzola d’Ossola
- Baceno
- Bannio Anzino
- Beura Cardezza
- Bognanco
- Borgomezzavalle
- Calasca Castiglione
- Ceppo Morelli
- Craveggia
- Crevoladossola
- Crodo
- Domodossola
- Druogno
- Formazza
- Macugnaga
- Malesco
- Masera
- Montecrestese
- Montescheno
- Ornavasso
- Pallanzeno
- Piedimulea
- Pieve Vergonte
- Premia
- Premosello Chiovenda
- Re
- Santa Maria Maggiore
- Toceno
- Trasquera
- Trontano
- Vanzone con San Carlo
- Varzo
- Villadossola
- Villette
- Vogogna
Macroaree aziendali
Le macroareee aziendali sono le seguenti:
le cui funzioni vengono svolte, rispettivamente, dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione, dal Direttore di Distretto e dal Direttore dei Presidi Ospedalieri di Verbania e Domodossola.
Area della prevenzione
Dipartimento di Prevenzione è la struttura operativa dell’A.S.L. che garantisce la tutela della salute collettiva, perseguendo obiettivi di promozione della salute, prevenzione delle malattie e della disabilità, miglioramento della qualità di vita. A tal fine il Dipartimento promuove azioni volte ad individuare e rimuovere le cause di nocività e malattia di origine ambientale, umana ed animale, mediante iniziative coordinate con i distretti, con i dipartimenti dell’A.S.L., prevedendo il coinvolgimento di operatori di diverse discipline (art. 7bis del D.Lgs. n. 502/92 e s.m.i.).
In conformità a quanto disposto dal vigente atto aziendale, al Dipartimento di Prevenzione afferiscono le seguenti Strutture:
- Soc Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
- Soc Igiene e Alimenti e Nutrizione
- Soc Igiene e Sanità Pubblica
- Soc Servizio Veterinario Area A
- Sos Dipartimentale Servizio Veterinario Area B
- Sos Dipartimentale Servizio Veterinario Area C
- Sos Dipartimentale Medicina Legale
Area Territoriale
Il Distretto, quale articolazione territoriale ed organizzativa dell’ASL, svolge un ruolo essenziale nella governance del sistema territoriale realizzando una funzione di erogazione produttiva e di coordinamento della rete dei servizi e, contemporaneamente, una funzione di garanzia e di accompagnamento nell’accesso dei servizi. Le attività territoriali delle Aziende Sanitarie si articolano, inoltre, con le attività svolte dai Dipartimenti di Salute Mentale, Serd, Materno Infantile e Prevenzione. Il complesso di attività svolte nel territorio sono coordinate dal Distretto. Al fine di garantire processi omogenei di distribuzione delle risorse e di equità nell’accesso e nell’utilizzazione dei servizi nell’atto aziendale vigente si è previsto un unico distretto, pur garantendo la specificità dei singoli territori articolando i Comitati dei Sindaci di Distretto nelle Aree del Verbano, Cusio ed Ossola.
Area Ospedaliera
Valori fondanti
I valori fondanti che orientano e sostengono le azioni ed i comportamenti dei singoli operatori e dell’intera organizzazione afferiscono alla:
centralità del cittadino, quale titolare del diritto alla salute;
continuità assistenziale dei percorsi di cura al fine di consentire la presa in carico globale dell’assistito e la massima integrazione dei singoli momenti del percorso di cura, organizzando l’accesso ai servizi sanitari da parte dei cittadini, come prevede il P.S.S.R. 2012-15, in un’ottica di equità di trattamento e di accesso ai servizi, da realizzare attraverso la massima semplificazione burocratico-amministrativa;
sistematica informazione al cittadino ed ai fruitori dei servizi sui loro diritti e opportunità;
adozione di strumenti finalizzati allo sviluppo del processo di empowerment, come previsto dal P.S.S.R. 2012-15;
collaborazione con le Istituzioni locali, le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni rappresentative dei cittadini e del terzo settore;
approccio integrato socio-sanitario alle problematiche di salute;
tutela e cura delle persone più deboli o con disabilità, favorendo anche la loro integrazione nella vita quotidiana;
contenimento dell’attività di ricovero (deospedalizzazione) evitandone l’uso improprio, da realizzare attraverso la continuità assistenziale, utile a garantire un percorso di presa in carico e di assistenza socio/sanitaria senza soluzioni di continuità;
qualità dei servizi da realizzare lavorando sull’efficacia ed appropriatezza clinica, costruendo percorsi diagnostici terapeutici assistenziali improntati alla medicina basata sulle evidenze scientifiche, sulla sicurezza e sulla gestione del rischio, sull’appropriatezza organizzativa, sulla promozione della prevenzione;
responsabilità ed autonomia dei professionisti mediate lo sviluppo del governo clinico;
aggiornamento e sviluppo delle competenze professionali;
sicurezza delle attività e degli ambienti di lavoro al fine di garantire la massima tutela per le persone che fruiscono dei servizi e per gli operatori;
integrazione tra la dimensione clinica e quella economica, tenendo presente che la finalità istituzionale aziendale, in conformità a quanto emerge dal P.S.S.R. 2012-15, consiste nel garantire i LEA, in termini quali/quantitativi, razionalizzando il sistema attraverso la riduzione degli sprechi, delle diseconomie, delle duplicazioni di attività, ricercando, costantemente, la sostenibilità economica;
messa in atto di azioni volte alla prevenzione ed alla repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione, ai sensi della L. n. 190 del 6.11.2012;
trasparenza dell’attività amministrativa che, ai sensi della L. n. 190/2012, costituisce livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili, ai sensi dell’art. 117, 2° co, lettera m, della Costituzione, ed è assicurata mediante la pubblicazione, nel sito web istituzionale della pubblica amministrazione, delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, secondo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione.
L’azienda, inoltre, persegue la tutela della privacy e adotta specifiche norme interne che recepiscono i principi della legislazione vigente e disciplinano i meccanismi attuativi.
Ultimo aggiornamento 30 Ottobre 2020 alle 11:10